La forma guridica di una fondazione di utilità pubblica conferisce a SIK-ISEA lo statuto di un istituto di ricerca autonomo e senza scopo di lucro. Il finanziamento dell’Istituto è assicurato da un lato grazie ai considerevoli sussidi della Confederazione Svizzera, del Cantone e della Città di Zurigo e di altri Cantoni. Una fonte altrettanto importante è costituita dall’acquisizione competitiva di fondi per propri progetti, dalla prestazione di servizi e da donazioni elargite da fondazioni e mecenati. Inoltre, l’Associazione per il promovimento di SIK-ISEA sostiene l’Istituto sia sul piano finanziario che ideale.
La sede principale dell’Istituto si trova nella Villa Bleuler a Zurigo, costruita negli anni 1885-1888 su progetto di Alfred Friedrich Bluntschli. Dal 1988 SIK-ISEA dispone di una filiale nella Svizzera francofona, l’«Antenne romande» ubicata presso l’Università di Losanna. Nel 2010 l’Istituto ha inoltre inaugurato, al Museo Vincenzo Vela a Ligornetto, l’«Ufficio di contatto per la Svizzera italiana» ospitato dal 2020 al Museo d’arte della Svizzera italiana a Lugano.
Nell’ambito della propria attività di ricerca, SIK-ISEA intrattiene intensi scambi con università, scuole universitarie professionali, musei e specialisti di rilievo. L’Istituto fa parte dell’Accademia svizzera di scienze umane e sociali (ASSMS), del Comitato nazionale svizzero del Consiglio internazionale dei musei (ICOM Svizzera) e figura tra i membri fondatori dell’International Association of Research Institutes in the History of Art (RIHA).
Organigramma [in tedesco]
Brossura [in tedesco]