Pubblicazioni in preparazione

Operatori e operatrici del commercio d’arte in Svizzera

Responsabili
Roger Fayet, Tabea Schindler
Co-responsabile Pubblicazioni
Monika Brunner
Dottorande
Sina Knopf, Viviane Maeder, Simone-Tamara Nold
Assistente di ricerca
Anik van der Reijden
Partner
Prof. Dr. Bärbel Küster, Università di Zurigo
Durata
2022–2026

Descrizione del progetto

Nel 2020 la Svizzera occupava il quinto posto per quota di mercato finanziario nel commercio globale dell’arte, preceduta da Stati Uniti, Cina, Gran Bretagna e Francia: motivo sufficiente per analizzare attentamente la storia e l’evoluzione del fenomeno nel nostro Paese. Finora le ricerche nell’ambito del commercio dell’arte si sono in gran parte focalizzate sugli eventi degli anni ‘30 e ‘40 del Novecento, oltre che sui più recenti sviluppi nel mercato dell’arte e sul relativo quadro giuridico. Ciò che ancora manca è uno studio che abbracci un più ampio arco di tempo, e questo sebbene la Svizzera, grazie alla sua posizione centrale in Europa, ai suoi legami con i Paesi vicini e alle sue leggi favorevoli al commercio, abbia ben presto acquisito una funzione strategica a livello internazionale. Il progetto «Operatori e operatrici del commercio d’arte in Svizzera» si propone di colmare, nel corso dei prossimi quattro anni, questa lacuna della ricerca. 

Come preannunciato dal titolo del progetto, l’attenzione si concentrerà sugli operatori del mercato dell’arte – individui, istituzioni, piattaforme –, soffermandosi in particolare sul commercio di  arti visive nel periodo compreso fra l’età moderna e l’epoca contemporanea. I primi centri del commercio d’arte in Svizzera furono le città di Basilea, Berna e Ginevra, cui si aggiunsero Zurigo, nel corso del XIX secolo, e più tardi Losanna e Lucerna. 

I risultati di questo progetto di ricerca confluiranno in tre diversi tipi di pubblicazioni su Open Access: 1) una monografia, a firma di più autori, sulla storia del commercio d’arte in Svizzera; 2) una banca dati sugli operatori e le operatrici del commercio d’arte in Svizzera, che sul piano tecnico e in parte anche contenutistico si baserà sulla banca dati di SIK-ISEA e verrà integrata nel portale di ricerca dell’Istituto; 3) tre progetti di dissertazione di altrettante giovani ricercatrici che affronteranno argomenti legati a due diverse epoche fondamentali per il commercio dell’arte svizzero (Sina Knopf: «Die Verortung des Kunsthändlers im Geflecht des NS-Kunsthandels» [La posizione del mercante d’arte Hans Wendland nel contesto del commercio d’arte nazionalsocialista]; Viviane Maeder: «Die Rolle der Schweizer Kleinmeister für den Kunsthandel um 1800» [Il ruolo dei piccoli maestri svizzeri per il commercio d'arte intorno al 1800]; Simone-Tamara Nold: «Privatbesitz in Schweizer Museen. Deposita während der 1920er bis 1940er Jahre» [Collezioni private in musei svizzeri. Depositi degli anni ’20-’40 del Novecento]).

Simposio interdisciplinare

Maria Netter, «Il mercante d'arte Eberhard W. Kornfeld», 1976, fotografia in bianco e nero, © Maria Netter, SIK-ISEA, Courtesy Fotostiftung Schweiz

Dall’Archivio svizzero d’arte

Dai Fondi archivistici dell’Archivio svizzero d’arte

Il progetto è finanziato da:

  • Fondo nazionale svizzero (FNS), Berna
  • Ernst Göhner Stiftung, Zugo
  • Thomas und Doris Ammann Stiftung, Zurigo