Fondi archivistici

Vetrina virtuale

Le «vetrine virtuali» offrono uno spaccato della ricca collezione di fondi manoscritti di artisti all’interno dell’Archivio svizzero d’arte. Una selezione di fotografie, lettere e brani di diario fornisce un’idea dei documenti conservati presso SIK-ISEA.

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NUOVO: Fondo André Kamber

NUOVO: Fondo André Kamber

L’archivio privato di André Kamber (1932-2021), donato a SIK-ISEA nel 2021 in forma di lascito parziale, comprende una grande quantità di materiali d’archivio relativi a numerosi artisti e artiste svizzeri. Il fondo documentario è costituito principalmente dalla corrispondenza intrattenuta da Kamber con vari protagonisti della scena artistica, tra cui figurano celebri scultori del ferro, membri del movimento Fluxus, scultrici e scultori, oltre a esponenti del Nouveau Réalisme. Le carte conservate nel fondo costituiscono una preziosa testimonianza dei molteplici legami coltivati da Kamber a partire dagli anni ’60 con il mondo artistico svizzero.

Fondo Walter Kern

Fondo Walter Kern

Pittore, scrittore e critico d’arte, Walter Kern (1898–1966) intrattenne per tutta la vita una fitta corrispondenza epistolare. Per progetti editoriali ed espositivi corrispose soprattutto con artisti. Nel 2008 la famiglia dell’artista ha donato a SIK-ISEA l’intero epistolario.

Fondo Rudolf Koller

Fondo Rudolf Koller

Il primo direttore di SIK-ISEA, Marcel Fischer, si è occupato per tutta la vita del pittore di animali zurighese Rudolf Koller (1828–1905). Particolarmente fruttuose per la ricerca sono le lettere di Koller al suo amico pittore Ernst Stückelberg. Dopo la morte di Fischer, a metà degli anni ’60 la documentazione è stata donata a SIK-ISEA.

Fondo Reinhold Kündig

Fondo Reinhold Kündig

Il fondo manoscritto del pittore Reinhold Kündig (1888–1984), conservato presso SIK-ISEA dalla metà degli anni ’80, comprende, oltre a diari e quaderni di schizzi, anche alcune centinaia di lettere manoscritte degli amici dell’artista Hermann Huber, Otto Meyer-Amden, Cuno Amiet, Willy Baumeister e Oskar Schlemmer.